Percorsi Siciliani

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Percorsi Siciliani è il nome di un nuovo movimento politico che vuole costituirsi dopo una fase di libero e democratico dibattito attraverso l’assemblea dei propri soci fondatori.

Percorsi Siciliani si riconosce nei valori della dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, nella cultura e nelle tradizioni europee ed occidentali, nell’autodeterminazione democratica dei popoli, nel rispetto delle identità partendo da quella dei siciliani, nella centralità politica del Mediterraneo per la crescita della Sicilia e del Mezzogiorno italiano ma anche complessivamente dell’Italia e dell’Europa, nel valore pattizio dei rapporti tra lo Stato e la Regione Siciliana e nella urgenza della piena attuazione dello Statuto Speciale unita a quella di un suo aggiornamento che ne aumenti le aree di intervento con la identificazione di adeguati strumenti di garanzia, compreso quello del referendum istituzionale.

Percorsi Siciliani persegue l’obiettivo della piena ed effettiva perequazione delle infrastrutture e dei servizi come strumento essenziale per una comune crescita civile ed economica e come elemento fondamentale di coesione tra i popoli.

Riteniamo molto importante riunire i propri sforzi per modificare il drammatico quadro socio-economico che presenta oggi la Sicilia, quadro che può essere così riassunto:

  • su 5 milioni di residenti in Sicilia vi sono solamente,  considerando anche il sommerso, un milione e trecentomila occupati  mentre i disoccupati sono un milione sommando i 380 mila iscritti nelle liste e quelli silenti (il dato è incontrovertibile perché la forza lavoro in Sicilia è di 2 milioni e 300 mila, quindi il numero dei disoccupati si ottiene togliendo gli occupati);
  • disoccupazione al 22%, disoccupazione giovanile al 57%;
  • negli ultimi 10 anni persi 130 mila posti di lavoro;
  • famiglie a rischio di povertà al 55% (Puglia al 47 e Campania al 46)
  • reddito pro-capite di 17.200 a fronte di 42.600 a Bolzano e 36.600 in Lombardia;
  • la Sicilia in 10 anni ha perso il 12% del PIL;
  • l’indice di competitività europeo è al 237° posto su 263 regioni;
  • i giovani tra i 18 e i 24 anni che non si formano e non cercano lavoro sono il 41% (dopo di noi solo Bulgaria e Guyana francese);
  • la Sicilia ha il più alto numero di cittadini residente all’estero: 800 mila;
  • 25 mila siciliani ogni anno lasciano la Sicilia realizzando una desertificazione storica.

La scelta è quella di organizzare un soggetto politico che si candidi a divenire portavoce di istanze di rinnovamento della società civile e di drastiche riforme legislative nel Parlamento regionale, nazionale ed europeo.

La piattaforma culturale di riferimento per questo Movimento politico rimarrà la scelta europea ed occidentale, il primato della democrazia e la centralità delle esigenze del territorio e delle popolazioni.

L’impegno prioritario del nuovo soggetto politico dovrà basarsi sulle potenzialità della Sicilia attraverso la posizione geografica, le caratteristiche climatiche e ambientali, la storia e le inclinazioni della popolazione, il tutto collegato con la Comunità Europea, le scelte degli attuali trattati e le possibili integrazioni che aiutino l’Europa ad usufruire sempre più delle peculiarità di ogni sua parte evitando che vengano a crearsi zone grigie o periferiche.

Il Movimento individua nello Statuto Speciale della Regione Siciliana una conquista irrinunciabile e ne denunzia la mutilazione e la mancata attuazione di una sua larga parte, fatto che lo porta a ritenere prioritaria la riapertura del confronto con lo Stato al fine di ottenerne la piena attuazione partendo dal ripristino dell’Alta Corte e dalla destinazione alla Sicilia di tutte le imposte.

Inoltre si ritiene lo Statuto idoneo ad essere ampliato in settori strategici quali quelli delle normative sul fisco, sull’istruzione e sul lavoro per consentire un ruolo sempre più attivo della Sicilia nel Mediterraneo.

Altra apertura di confronto con lo Stato e con l’Europa deve essere quella relativa alla continuità territoriale che deve garantire ai siciliani e ai prodotti siciliani libero approdo in Calabria abolendo un costo che penalizza enormemente la Sicilia rendendola “meno eguale” rispetto alle altre regioni italiane.

Eguale intervento occorre ottenere sulle tariffe aeree che, per la Sicilia, rappresentano uno strumento essenziale di vita e di lavoro.

Il Movimento attiverà in ogni parte della Sicilia un’azione attiva di contrasto alla mafia e a tutte le restrizioni di libertà.

Al centro della presenza del Movimento vi sarà una domanda forte perché la Sicilia abbia le infrastrutture e i servizi che mediamente vi sono nelle regioni del nord del Paese, anche quelle realizzate attraverso investimenti pubblici e inspiegabilmente negate alla Sicilia.

Il Movimento effettuerà un censimento di tutto il settore pubblico presente nella Regione Siciliana per tutti i raffronti del caso affinché la pubblica opinione nazionale ed europea abbia contezza degli errori che sono stati compiuti dallo Stato centrale.

Il Movimento inizierà immediatamente a lottare per l’inserimento dell’insegnamento della storia patria siciliana in tutte le scuole dell’Isola, per una riforma radicale della Regione e degli enti  locali con l’obiettivo di raggiungere efficienza e trasparenza, per la difesa del territorio, per scelte ambientaliste ed ecologiche, per il recupero dei piccoli centri, per la bonifica delle periferie urbane e per interventi immediati a favore delle migliaia di famiglie che hanno perso o stanno rischiando di perdere la prima casa con vendite giudiziarie che, a causa della crisi economica, divengono un vero esproprio.

L’attivazione di iniziative finalizzate al miglioramento del sistema scolastico, universitario e, comunque, formativo utilizzando gli strumenti che ha a disposizione la Regione Siciliana e facendo pressione per adeguati interventi del Governo nazionale. Ciò nella considerazione che la povertà della nostra regione si pone, prima che in termini economici, in termini culturali e formativi e, quindi, è questa povertà che dobbiamo prioritariamente superare.

La valorizzazione della “ricerca e dell’innovazione”, in particolare tecnologica, come linee principali di azione, al fine di potenziare la competitività in Europa e nel mondo, nell’intento di recuperare il ritardo rispetto ad altri contesti. Questa esigenza è riconducibile al forte rallentamento o alla totale mancanza d’investimenti in innovazione sia nel pubblico sia nel privato, soprattutto con riferimento ai settori ad alta intensità tecnologica, di cruciale importanza per il mantenimento e il rilancio della competitività a livello nazionale e internazionale.

Attraverso scelte strategiche, il Movimento si adopererà per favorire il vantaggio competitivo delle imprese esistenti nel territorio siciliano e per incentivare nuove imprese attraverso bandi di idee senza limiti di età. Si propone di valorizzare i talenti, i geni, le capacità che risiedono nel territorio sostenendone i percorsi progettuali e lavorativi. Oltre alle attività imprenditoriali tipiche e tradizionali della Regione, si propone la costituzione e l’impianto di nuove forme d’imprese in settori innovativi e non presenti nel territorio.

Dotare la Sanità siciliana di Centri di Eccellenza per evitare i costi sociali ed economici rilevanti della migrazione sanitaria. Dare risposte immediate alle richieste di prestazioni sanitarie. Evitare le liste di attesa anche per i ricoveri ristrutturando la politica sanitaria regionale. Rivedere le allocazioni delle risorse economiche che oggi per errori di scelte hanno altissimi costi e non rispondono alle esigenze di un Popolo civile.

San Cataldo lì 22 febbraio 2007

Adriano Nicosia

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L’esperienza di governo cittadino si esaurisce ad aprile 2008. Il Sindaco in carica mi ritira la delega per per l’eccesso di energia e progettualità.

Abbiamo preferito lasciare questo blog, togliendo il superfluo delle beghe cittadine, per le numerose richieste dei lettori della sezione opinioni.

In realtà anche noi di Percorsi Siciliani giudichiamo molto carini e utili questi contenuti, ed è per questo che abbiamo deciso di lasciarli. La nostra attività politica attiva nelle Istituzioni si esaurisce al momento.

Percorsi Siciliani si occuperà di fare cultura di territorio, promuovendo la conoscenza delle grandi potenzialità che ci offre il nostro Statuto di Autonomia Speciale in tutto il territorio siciliano.

Ci riserviamo di pubblicare senza periodicità e quando ne avremo voglia.

Grazie di cuore per il calore e per averci seguito!

Percorsi Sicilianiultima modifica: 2006-12-05T10:45:13+01:00da percorsisicilia