Occupati gli spazi per disabili

Il parcheggio è un servizio, un diritto e troppo spesso un problema.

Casa, ristorante, luogo delle vacanze si scelgono in base alla disponibilità di aree di sosta, spesso il più vicino possibile alla propria destinazione per non dover fare tanta strada a piedi.

Ma c’è chi quella strada a piedi non può farla perché è sulla carrozzina, oppure ha gravi difficoltà di deambulazione.

Si parla di un asfalto sempre più multicolore: strisce rosa per le donne incinte o future mamme, strisce bianche, zone blu. E poi c’è il giallo, ad indicare il diritto esclusivo della persona disabile a parcheggiare su quel preciso stallo di sosta, le cui dimensioni sono state stabilite per consentire all’utente una discesa più agevole dalla vettura.

Ma in questo caso molte persone, che godono della fortuna di non dover convivere quotidianamente con un handicap, sembrano daltoniche e non accorgersi di quelle strisce gialle e di quel simbolo impresso sull’asfalto.

Il malcostume e la mancanza di rispetto si manifestano quindi in tutta la loro pochezza in tema di parcheggi per disabili, anche dove la legge garantisce dei diritti, prevede delle tutele e stabilisce precise sanzioni a punire i trasgressori.

L’articolo 381 del D.P.R. 495/92 – Regolamento di esecuzione e di attuazione al Codice della Strada – D.Lgs 285 del 30 aprile 1992 – rende possibile alle persone invalide con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta di ottenere – previo accertamento medico – legale – il cosiddetto “contrassegno invalidi” (uguale su tutto il territorio nazionale).

Ed ancora il decreto del Presidente della Repubblica, all’articolo 11 comma 5 dice che “nell’ambito dei parcheggi o delle attrezzature per la sosta, munite di dispositivi di controllo della durata della sosta, ovvero con custodia dei veicoli, devono essere riservati gratuitamente ai detentori del contrassegno invalidi almeno un posto ogni cinquanta o frazione di cinquanta posti disponibili“.

Ma cosa succede se, giunto in un’area di sosta, la persona con handicap trova il parcheggio dedicato già occupato?

Secondo una comunicazione inviata il 28 aprile 2005 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: “se un disabile trova occupato il posto riservato ha diritto ad occuparne gratuitamente uno diverso. Non si ritiene di dover far pagare al disabile la tariffa quando utilizza uno stallo diverso, che è di per sé più scomodo e quindi rende più difficoltosa l’entrata e l’uscita dal veicolo“.

E se non ne trova uno diverso, in quanto tutti occupati?

L’articolo 188 del Codice della Strada, punisce chi utilizza impropriamente le strutture e gli spazi di sosta dedicati ai disabili: la sanzione prevede dai trenta ai duecentocinquanta euro di multa ed una penalizzazione di due punti sulla patente, oltre alla sospensione per una settimana del contrassegno invalidi”.

Noi chiediamo una revoca del contrassegno per chi lo usa impropriamente ed un inasprimento delle sanzioni amministrazione attraverso multe più elevate e la sottrazione di dieci punti dalla patente di guida.

Pretendiamo, innanzitutto, più posti auto per invalidi, da posizionare nei punti di maggior afflusso veicolare ed interesse pubblico, non trascurando, ove occorre,  l’abbattimento delle barriere architettoniche adiacenti le strisce gialle.

Chiediamo al Comune di San Cataldo gli elogi per gli agenti di Polizia Municipale che si sono distinti nel controllo del corretto uso da parte dei cittadini del contrassegno invalidi.

Bisognerebbe, inoltre,  studiare una fermata del bus più agevole per i disabili.

Infine, per coloro che hanno l’esigenza di avere uno stallo di sosta proprio sotto casa, devono essere realizzati su richiesta parcheggi personali di colore arancione.

Mi farò carico di incontrare al più presto l’Assessore ai servizi sociali avv. Salvatore Fulco, al fine di discutere sulla problematica prima argomentata, con l’auspicio di “liberare” la nostra Città dalle barriere architettoniche.

 

Il Responsabile alla Solidarietà Sociale

“Percorsi Siciliani”

                                                                     Sandro Martorana  

 

Fonte : Giornale di Sicilia domenica 10 febbraio 2008 / La Sicilia mercoledì 13 febbraio 2008

 

Occupati gli spazi per disabiliultima modifica: 2008-02-10T08:10:00+01:00da percorsisicilia
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