Senatori a vita, salvo rinuncia…

senato - (Cesare Maccari - ingreso do Appio Claudio in senato).jpgLa carica di senatore a vita è, nella Repubblica Italiana, una carica cui accedono di diritto, salvo rinuncia, gli ex Presidenti della Repubblica, definiti senatori di diritto e a vita (art. 59, comma 1 della Costituzione). Inoltre, il Presidente della Repubblica può nominare cinque senatori a vita per aver “illustrato la Patria per altissimi meriti nel campo sociale, scientifico, artistico e letterario” (art. 59, comma 2 della Costituzione).

Nell’anno 2012, con la scomparsa di Oscar Luigi Scalfaro, Rita Levi Montalcini e Sergio Pininfarina,  si è riaperta la questione dei senatori a vita. Ad avere questa carica sono rimasti in pochi: Giulio Andreotti, Emilio Colombo, Carlo Azeglio Ciampi e Mario Monti. Il Presidente Napolitano è sollecitato da una lettera firmata da Fausto Bertinotti nella quale si chiede di nominare un nuovo senatore a vita, Marco Pannella. Il motivo per cui Napolitano dovrebbe scegliere Pannella è molto chiaro, così si legge: «Da tempo Pannella mette in gioco il proprio corpo per salvare, con la vita delle persone in carcere, l’onore della Repubblica. Sarebbe di cattivo gusto parlare della vita di questo cittadino della Repubblica, Lei la conosce bene. Piuttosto vorrei rispettosamente chiederLe di fare quello che Ella può per concorrere, con la Sua autorità, all’impresa in cui Pannella è impegnato per salvare l’onore della Repubblica». 

Napolitano potrebbe offendere qualche altro personaggio di spicco che spera di raggiungere quella carica,  Eugenio Scalfari. Il giornalista che lo aveva difeso dalle colonne di Repubblica sulla questione della trattativa Stato-Mafia,  condividendo a spada tratta la sua linea. Qualora Napolitano dovesse scegliere Pannella, per il “Fondatore de La Repubblica” potrebbe essere una grande e nera delusione. Potrebbe sceglierli tutti e due, direte, è nelle Sue facoltà. Il nostro dovere invece è pagargli  un vitalizio di 25.000 euro al mese, più altri privilegi. Questo è un principio costituzionale irrinunciabile. Persone non elette che in senato votano in nome del Popolo Italiano, pagati lautamente dal Popolo Italiano senza che questi li abbia voluti. Non solo, persone che chiedono enormi sacrifici al Popolo Italiano senza che loro siano disposti a rinunciare ai vitalizi, vedi il professor Monti. Sicuramente non rinuncerà neanche Napolitano alla fine del suo mandato.

Cosa si troverà in più il Popolo Italiano nell’anno 2013 oltre l’Imu, l’Ivie, il redditometro e balzelli vari? Il costo di altri tre, minimo, senatori a vita: Marco Pannella, Eugenio Scalfari e Giorgio Napolitano per diritto costituzionale.

Io mi chiedo, Popolo Italiano, perché non ne facciamo un titolo onorifico senza emolumenti? Magari li facciamo andare solo al cinema…

Adriano Nicosia

Senatori a vita, salvo rinuncia…ultima modifica: 2013-01-05T17:30:00+01:00da percorsisicilia
Reposta per primo quest’articolo