Che stupido fu Socrate a bere la cicuta…

Morte di Socrate, tela di Jacques-Louis David.jpg“È giunto ormai il tempo di andare, o giudici, io per morire, voi per continuare a vivere. Chi di noi vada verso una sorte migliore, è oscuro a tutti, tranne che al Dio”.  descrive Platone in Apologia di Socrate.

    Socrate, pur sapendo di essere stato condannato ingiustamente, una volta in carcere rifiutò le proposte di fuga dei suoi discepoli, che avevano organizzato la sua evasione corrompendo i carcerieri.

   “È  meglio subire ingiustizia piuttosto che farla” dirà loro.

   Una profonda morale. Già, la morale! Che solenne e bella parola è mai la morale, il sentimento morale, il giudizio morale, la legge morale. Sono parole che non hanno mai avuto tanta popolarità come ai nostri tempi. La questione morale, nella mente di chi la pone, riguarda sempre qualcun altro o tutti gli altri, mai se stessi.

    Se oggi dovessimo pensare ai politici che non sanno dirci chi ha regolato il conto della loro casa, al caso Monte Paschi di Siena (una scellerata operazione di consistenza superiore al caso parmalat), a chi paga il conto del matrimonio della figlia coi soldi pubblici dicendoci che non ne sapeva niente e che molto probabilmente avrà sbagliato il deficiente del suo commercialista, a chi, con i fondi di partito, si paga la nutella e i videogiochi, a Belsito, Lusi, Fiorito e “Compagnia Magna“, potremmo dedurre che Socrate è stato forse un perfetto imbecille per aver bevuto la cicuta e morire, rispettando una legge che lo condannava innocente.

   Oggi nulla sembra frenare l’ingordigia che stimola ogni carica pubblica. Sarà la completa decadenza della morale nell’uomo? Forse sì, anzi, di certo.

   Caro Socrate, 2410 anni fa, circa, facesti un appello per scuotere la loro coscienza e morale:

“Tu, ottimo uomo, poiché sei ateniese, cittadino della Polis più grande e più famosa per sapienza e potenza, non ti vergogni di occuparti delle ricchezze, per guadagnarne il più possibile, e della fama e dell’onore, e invece non ti occupi e non ti dai pensiero della saggezza, della verità, e della tua anima, perché diventi il più possibile buona? “.

   Posso confermarti, ahimè, che ancora oggi non funziona…

Adriano Nicosia

Che stupido fu Socrate a bere la cicuta…ultima modifica: 2013-02-22T09:19:00+01:00da percorsisicilia
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