La Libertà che guida il popolo… o decapiteremo i re.

libertà,popolo,adriano nicosia,governo,ingiustizie,decapitare,re,parigiI popoli non hanno mai fatto la rivoluzione per arricchirsi, si sono mossi perché hanno cercato la libertà dai tiranni, il respiro dallo stritolamento, un equilibrio da quello che è ingiusto e soprattutto per avere la possibilità di sfamarsi.

Le rivoluzioni hanno sempre auspicato la conduzione della cosa pubblica secondo gli interessi che possono dirsi “della gente”, anziché di una singola persona, di una dinastia, o di una classe.

 Nel 1775 in Virginia, per sancire l’illegittimità delle tasse nelle situazioni in cui era assente la rappresentanza parlamentare dei cittadini, andava forte lo slogan “No Taxation without Representation“.

Un motto che ancora oggi sintetizza molto bene il significato e l’obiettivo: niente tasse senza rappresentanza.

È quello che si sta verificando in Italia. Una nazione guidata e controllata da “caste” che si sono completamente sconnesse dal mondo reale, da classi e dinastie che non fanno altro che chiedere sacrifici ai cittadini, spremendoli, violentandoli, ricattandoli, deprimendoli,  lasciando invariati i propri lussi e privilegi.

Una casta che non prova vergogna a chiedere, assillando costantemente attraverso le Tv di Stato, il canone Rai anche al disoccupato  (già depresso per non saper come sfamare i propri figli) e a sfilare, dietro le quinte, 600 e 300mila euro ai conduttori di Sanremo.

Governanti incapaci di rendersi conto, almeno voglio pensare, che attraverso le loro politiche inducono al suicidio chi non ce la fa più, peraltro senza tutele di dignità. Questo non è omicidio? Sicuramente non hanno puntato la pistola alla testa e quindi non rappresenta reato, ma certamente sono azioni  “bianche” che fanno soffrire e stritolano le persone.

Allora abbiamo il “diritto di resistenza”.  E se in questi anni abbiamo provato tutte le vie politiche senza alcun risultato, quale via di uscita per un Popolo disperato? Un Popolo che vede che non cambia mai niente, che i privilegi rimangono sempre ai privilegiati e la disperazione sempre ai disperati?

A Parigi, quando si proclamò la repubblica, si decapitò il re.

In Italia c’è un forte risentimento contro i governanti, contro “le caste”, gli stessi uomini che hanno generato un disastro e che non vogliono ascoltare. E allora qualcuno dice: “quale differenza c’è tra un omicidio – bianco – (suicidi per disperazione) causato da loro e quelli che potremmo fare noi fracassandogli fisicamente la testa?”.

“Che epoca terribile quella in cui degli idioti governano dei ciechi” affermava William Shakespeare.

In questo appuntamento elettorale sembra che qualcuno abbia curato la loro cecità offrendo la possibilità di protesta per ricominciare a pensare. Abbiamo bisogno una rappresentanza di persone normali, di popolo, senza caste.

Sarebbe una soluzione per liberare lo sfogo ed evitare la decapitazione dei re nelle pubbliche piazze.

Adriano Nicosia

La Libertà che guida il popolo… o decapiteremo i re.ultima modifica: 2013-02-23T08:04:00+01:00da percorsisicilia
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