Cipro e il tradimento del week end. Le banche in ferie per un prelievo forzato

Banca di cipro.jpg«Respingendo l’accordo saremmo espulsi dall’eurozona. Bisogna combattere» dichiara Anastasiades.

«Traditore del Popolo!» gli gridano dall’opposizione e per le strade. Come dargli torto?

Nella notte tra venerdì e sabato i ministri delle Finanze dell’eurozona e il Fondo monetario internazionale hanno dato il via libera agli aiuti «fino a 10 miliardi di euro». Nicosia controfirma accettando il piano che prevede un’imposta una tantum del 6,75%  sui depositi bancari sotto i 100 mila euro e una tassa del 9,9% per le cifre superiori. Una manovra sostenuta soprattutto da Germania e Francia, i maggiori detentori dei titoli pubblici greci.

La Bce spinge con forza per una rapida approvazione del provvedimento per dar via al prelievo prima che le persone si accorgano di questo e reagiscano svuotando i conti correnti. La Bce avrebbe preferito la discussione ieri, di domenica.

Toh! Che solerzia questi governanti quando si tratta di fregare il Popolo… lavorano anche nel giorno del Signore.

Guarda caso il governo cipriota non ce la fa e rinvia la votazione per lunedì, per oggi.

È un doloroso pacchetto di salvataggio che ha indotto il Governo a ordinare alle banche di restare chiuse fino a martedì, estendibile fino a mercoledì. Come dire: “Blocchiamo le nostre pecorelle!”

La notizia più curiosa è che nell’ultima settimana centinaia di correntisti hanno esportato ingenti capitali all’estero per 4.5 miliardi di euro circa. Secondo indiscrezioni della stampa avrebbero approfittato di questa “vacatio legis” anche esponenti del governo. Disarmante!

Il Popolo considerato pecora, da tosare ogniqualvolta sia necessario, a torto o a ragione.

I corrotti del sistema che hanno fatto fallire la Grecia, che fine hanno fatto? È una domanda che mi assilla il cervello…

Adriano Nicosia

Cipro e il tradimento del week end. Le banche in ferie per un prelievo forzatoultima modifica: 2013-03-18T09:45:00+01:00da percorsisicilia
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