Urge un serio Partito d’autonomia siciliana. Ci svendono…

 Arriva la delegazione russa della Lukoil e, come al solito, come sempre la storia ci riferisce e si ripete, i  governanti della Sicilia si sbracano. “Una visita importante – ha detto Crocetta – per il settore dell’industria chimica della Sicilia, che potrebbe avere un grosso rilancio. La Lukoil invece ha pronto un investimento equivalente a 1,5 milioni di euro: il … Continua a leggere

Tutto cambia affinché nulla cambi

Seguendo la “diretta dalla Camera dei Deputati” ho visto Giorgio Napolitano ottenere 739 voti, superando abbondantemente il quorum minimo dei 504 voti. Quando Napolitano ha toccato i 500 voti è partito un lungo applauso in Aula e tanti parlamentari si sono alzati in piedi. Io sono rimasto seduto, attonito e smarrito, con un senso di tristezza che pervadeva la mia … Continua a leggere

Le banche e la politica hanno perso le loro funzioni

Miliardi di euro vanno in fumo e non c’è mai un responsabile. I soldi degli imprenditori italiani che avevano investito con l’idea di poter poi spostare i profitti nel mercato del lavoro per tirar su imprese e creare occupazione quasi non ci sono più. I manager responsabili di queste operazioni, perdenti e pericolose, sono stati tutti promossi e saldati con … Continua a leggere

Banditismo parlamentare. Oltre al danno la beffa

  Ho sempre utilizzato la rubrica per dar spazio a ragionamenti che possano essere da stimolo e spunto di riflessione per i lettori, almeno questo è lo sforzo. Ma l’impegno più grande è trattare gli argomenti che siano quanto più vicino al reale e ai veri problemi della gente, delle persone comuni e non dei burocrati o politici che ormai … Continua a leggere

L’Aquila. Toglieremo il tricolore. Orgoglio di patria in frantumi

  “Se l’Italia deciderà di uccidere la nostra città non ci riconosceremo più come italiani. Gli aquilani sono in fuga, senza soldi lo Stato ci condanna a morte” dichiara con dolore il sindaco Cialente. Un allarme del capoluogo abruzzese che a quattro anni dal sisma vive l’anniversario più difficile, perché stavolta coincide con il crollo della speranza. Si racconterà dell’Aquila, … Continua a leggere

Napolitano e il pesce di aprile

“Se votare servisse a qualcosa, non ce lo lascerebbero fare” affermava Mark Twain, mai citazione più azzeccata ai tempi moderni. La data, per il titolo di oggi, mi sembra quanto più appropriata. Forse Napolitano ci ha pensato proprio a lungo, e per non farla proprio spudorata, ha scelto qualche giorno prima, di sabato. Io per pareggiare il conto lascio la … Continua a leggere

Trattativa Stato-mafia e la “Legge è uguale per tutti”. Giustizia e impunità

La Corte di Assise ha chiesto, due giorni fa, che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano deponesse al nuovo processo per l’omicidio del giudice Borsellino che si è aperto a Caltanissetta. La Corte ha escluso che la testimonianza possa incentrarsi sulle confidenze che l’ex Ministro Mancino avrebbe fatto al Capo dello Stato nel corso di alcune telefonate intercettate dalla Procura … Continua a leggere

Prima la dignità, la vita e poi il Pil. Lo sosteneva già RF Kenndy nel ’68

Il Pil è la zavorra dei popoli. Un indicatore di ricchezza ingiusto e inadeguato. Il prodotto interno lordo non dice nulla sulla salute, sull’educazione, sulle aspettative e sulla cultura di un Paese. La vera ricchezza di un Paese sono le persone nelle loro e diverse specificità, le intelligenze, i creativi, gli imprenditori. Il Pil non dice nulla sulle libertà politiche, … Continua a leggere

Cipro e il tradimento del week end. Le banche in ferie per un prelievo forzato

«Respingendo l’accordo saremmo espulsi dall’eurozona. Bisogna combattere» dichiara Anastasiades. «Traditore del Popolo!» gli gridano dall’opposizione e per le strade. Come dargli torto? Nella notte tra venerdì e sabato i ministri delle Finanze dell’eurozona e il Fondo monetario internazionale hanno dato il via libera agli aiuti «fino a 10 miliardi di euro». Nicosia controfirma accettando il piano che prevede un’imposta una … Continua a leggere

Schulz tuona: “Non ha senso chiedere soldi e sacrifici alla gente per darli alle banche”

È necessario cambiare le priorità, altrimenti si rischia il collasso sociale. Basta finanziamenti alle banche. “Non ha senso chiedere soldi e sacrifici alla gente per darli alle banche” dichiara il Presidente del Parlamento Europeo, e se lo dice lui che è pure tedesco bisogna accogliere l’appello. “L’Europa ha speso centinaia di miliardi per salvare le banche, ma potrebbe aver perso … Continua a leggere